Rinoplastica

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Informazioni sull'intervento

È l'intervento di chirurgia estetica per eccellenza. È un intervento che affascina e conquista sia uomini che donne di qualsiasi età.
Tale intervento è da sempre nell'immaginario comune: i primi interventi di rinoplastica venivano effettuati dagli indiani addirittura migliaia di anni prima di Cristo che, per ricostruire il naso in seguito alla sua amputazione, eseguivano quello che ancora oggi viene chiamato "lembo indiano".

Durata

1/2 ore

Anestesia

Generale o locale con sedazione

Ripresa

5 Giorni
Esposizione al sole dopo 1 mese

Controllo

1 settimana primo controllo 2 settimane secondo controllo 1 mese terzo controllo

I risultati

Ci sono letteralmente centinaia di tecniche diverse per eseguire tale intervento perchè, appunto, ogni naso è unico e particolare e quindi si avranno centinaia di esigenze diverse da soddisfare.

Essendo il naso al centro del viso, è fondamentale che dia armonia e carattere al visus intero. Non sempre un naso perfetto significa bellezza: a volte una lieve imperfezione può donare carattere ad un viso conferendogli più dolcezza o durezza, ed è questo che un bravo chirurgo plastico deve interpretare. È un intervento al tempo stesso molto tecnico ed artistico e richiede grandissima esperienza.

La rinoplastica ha un impatto enorme sulla psiche del paziente. Nella mia esperienza ho visto pazienti cambiare letteralmente la loro personalità in seguito a tale intervento. Persone che prima erano timide sono diventate sicure di sé; persone che prima non guardavano gli altri negli occhi, dopo tale intervento lo fanno senza più alcuna remora.

Una rinoplastica ben eseguita dà veramente una grande soddisfazione sia al paziente che al chirurgo che la esegue. La durata dell’interevento varia in funzione della tecnica eseguita (30 min. – 2 ore).

È un intervento che viene eseguito in anestesia totale e che può essere fatto sia in day-hospital che con una notte di ricovero.

Post Operatorio

Riposo assoluto per una settimana durante la quale si indosserà un gessetto sul naso che non si dovrà toccare né bagnare. Per i primi giorni occorrerà dormire a testa alta e mangiare cibi freddi (gelato, yogurt).

Assumere i farmaci prescritti.

Prima visita di controllo dopo una settimana dall’intervento, durante la quale verranno rimossi gessetto ed eventuali punti di sutura.

A questo punto si potrà tornare al lavoro ed alla vita di tutti i giorni tranne che all’attività fisica sportiva per la quale è consigliabile attendere ancora 3 settimane.
Per le prime 4 settimane fare molta attenzione a non urtare il naso per evitare possibili complicanze.
Dopo 4 settimane seconda visita di controllo.
Dopo 6 settimane ultima visita di controllo.

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FAQ

L’intervento di rinoplastica dura almeno una quarantina di minuti, ma a seconda dei casi si può arrivare fino a due ore e mezza. 

In qualsiasi caso l’operazione viene effettuata in day hospital, anche se a volte ci può essere la necessità di trattenere in degenza il paziente per una notte. Non sono richiesti accorgimenti particolari in preparazione all’operazione.

Il possibile risultato viene valutato in anticipo attraverso il cosiddetto morphing pre-chirurgico: in pratica, vengono visualizzate fotografie modificate che permettono di verificare l’esito che si potrebbe ottenere e anche di misurare al millimetro gli interventi che dovranno essere eseguiti.

Il post-operatorio è breve e non doloroso né traumatico: il ritorno alla vita sociale è rapido e non c’è il rischio di sanguinamento. Le ecchimosi e gli edemi si riassorbono in circa 15 giorni, ma comunque non sono troppo visibili. 

Una volta che l’intervento è stato portato a termine, sul naso viene collocato un dorsetto in plastica modellabile che deve essere lasciato in posizione per una decina di giorni, in alcuni casi anche due settimane. 

Nel caso di settoplastica vengono applicati anche i tamponi nasali, che comunque vengono tolti nel giro di poche ore o al massimo dopo pochi giorni. In una settimana si può tornare a lavorare, e i gonfiori scompaiono entro dieci giorni. Nel mese successivo all’intervento è consigliabile non esporsi al rischio di traumi, e quindi evitare sport come il basket, il calcio o il volley.

Il risultato di una rinoplastica può essere considerato definitivo più o meno dopo otto mesi, dal momento che il rimodellamento delle ossa richiede un lasso di tempo abbastanza lungo. Tuttavia l’esito è visibile già dopo il primo mese, quando i tessuti si sono stabilizzati.

Questa operazione permette di intervenire, come detto, su anomalie nasali di carattere funzionale o estetico. 

Le strutture ossee e cartilaginee della piramide nasale del paziente vengono rimosse, modificate, adattate o riposizionate a seconda dei casi. Può essere necessario, per esempio, diminuire la forma della punta, oppure cancellare una gobba sul dorso nasale

In altri casi la rinoplastica serve a correggere un naso troppo grande, e cioè quella che in termini scientifici viene definita come ipertrofia globale della piramide nasale. La rinoplastica, anche in versione rinosettoplastica, si può applicare:

  • per un naso che ha le narici troppo larghe
  • per un naso ricurvo
  • per un naso che determina difficoltà di respirazione
  • per un naso con il setto deviato
  • per un naso che è asimmetrico a causa di una frattura precedente
  • per un naso con la punta carnosa
  • per un naso che ha la punta camusa o schiacciata

 

Inoltre, la rinoplastica è utile quando la columella è retratta e il labbro superiore è corto, quando la punta del naso è cadente o quando la columella è deviata. 

Questa situazione è una delle più complicate per chi si occupa di rinoplastica. Si può comunque intervenire con l’intento di centralizzare il setto: ciò avviene rimuovendo la porzione deviata, e non di rado ricorrendo a innesti separatori grazie a cui il setto può essere mantenuto in sede. 

Nei pazienti con il naso deviato, l’asse della piramide nasale è spostata di lato a causa della conformazione delle cartilagini e delle ossa. In molte circostanze il naso deviato è causa di disturbi della respirazione, dovuti a una alterazione del flusso aereo nasale. Il russare intenso è uno dei sintomi più frequenti, insieme con la cefalea, la voce nasale e le crisi di apnea notturne. 

A volte per ottenere un risultato ottimale dal punto di vista estetico si può prevedere di abbinare la rinoplastica con una correzione del mento – la cosiddetta mentoplastica – o con una correzione del labbro – la cosiddetta labioplastica -: si ha a che fare, in questo caso, con la profiloplastica.

L’intervento, comunque, non lascia cicatrici evidenti, dal momento che è all’interno del naso che vengono eseguite le incisioni

Se il miglioramento dell’aspetto estetico del volto ha implicazioni psicologiche da non sottovalutare in termini di autostima e sicurezza in se stessi, non va dimenticato che gli interventi di rinoplastica spesso contribuiscono a ottimizzare la respirazione, cioè la funzione principe del naso. 

Fare in modo che la giusta funzionalità nasale possa essere ripristinata non è superfluo, viste le conseguenze negative che possono derivare da una inadeguata ossigenazione nasale: per esempio, difficoltà a concentrarsi, peggioramento della qualità del sonno e, quindi, rendimento fisico compromesso nel corso della giornata.